Pallavolo serie B m – Il Gabbiano vola con l’opposto Bigarelli

L’opposto Luca Bigarelli nell’ultima stagione ha giocato a Sassuolo in C, dopo le precedenti esperienze in A2 con Taviano e Lamezia

CERESE  Seppur con una stagione di ritardo, alla fine  Luca Bigarelli  è approdato nel Gabbiano Top Team. Classe 1991, ruolo opposto, per sua scelta e soprattutto per i suoi impegni di lavoro a Modena, nell’ultima stagione ha giocato in serie C nella Kerakoll Sassuolo, che al momento della sospensione per l’emergenza Coronavirus era seconda in classifica, a due lunghezze dal Modena Est nel girone B.
Nativo di Correggio, vanta una notevole esperienza e ha disputato anche la serie A2 coi leccesi del Taviano e Lamezia, prima di scegliere appunto Sassuolo. Si tratta del terzo colpo messo a segno dal Gabbiano dopo quelli del centrale veronese Matteo Zanini, reduce dall’esperienza in A3 coi trevigiani del Motta di Livenza, e del libero  Luca Catellani, prelevato  dallo Stadium Mirandola e chiamato a sostituire in quel ruolo   Manuel Trentin. Per completare il roster mancano due centrali, mentre dovrebbe restare anche il secondo libero, Nicolò Viviani .
«L’anno scorso avevamo già provato in tutte le maniere – spiega il direttore sportivo Nicola Mazzonelli – a trovare un accordo con Bigarelli. E’ un atleta di almeno una categoria superiore, se non due. Per noi è stata una prima scelta, anche se avevamo altre possibilità. Quando abbiamo saputo che voleva tornare a fare il giocatore con la G maiuscola, dopo l’esperienza di istruttore di beach volley – per quello aveva scelto di andare in C col Sassuolo – abbiamo provato subito a chiudere. Luca era già a conoscenza del nostro progetto e anche se ha avuto proposte da club di A2 e A3, ha scelto il Top Team. E siamo molto contenti perché ci farà fare un ulteriore salto di qualità. E’ un bel sollievo per noi avere un ragazzo così in un ruolo fondamentale, anche se possiamo contare su Zoran Peslac che può giocare da posto 4 e posto 2. Il nostro obiettivo, dopo essere stati fermati come tutti per l’emergenza Coronavirus, era riprendere un discorso lasciato in sospeso, continuare il nostro progetto e mettere mano alla rosa soltanto per degli innesti utili ad alzare il livello tecnico. Ora ci mancano due centrali, ma dovremmo in breve tempo chiudere le operazioni in atto. Le idee sono chiare».