Come da noi anticipato lunedì, ieri è arrivata la notizia ufficiale: nella prossima stagione Diego Cantagalli, opposto di 2,03 d’altezza e 22enne figlio di Luca "Bazooka", giocherà in Serie A2 con la maglia della Conad Tricolore. Diego Cantagalli, che ha mosso i suoi primi passi nelle giovanili del Volley Tricolore a Cavriago, è partito per Macerata da tredicenne per andare a far parte della "cantera" della fortissima società marchigiana. Ha iniziato in Serie B, per poi passare al Club Italia e tornare questa volta a Civitanova dove, da secondo opposto, nel 2019 ha vinto un campionato italiano e una Champions League, oltre a una Junior League con la nazionale under 21. Infine Brugherio in A3, record di punti in stagione, e Ortona in A2, record di punti (46) in una sola gara.
"Tornare a Reggio è per me sempre una grandissima emozione – dice Diego –, qui a Reggio ho famiglia, amici e conoscenti e quando potevo rientravo sempre in quella che a tutti gli effetti è casa mia". Vestirà per la prima volta una maglia reggiana? "Giovanili a parte, non ho mai avuto la possibilità di giocare al Bigi con la maglia della mia città e coronare questo sogno è per me d’enorme stimolo. Sono felice che la Conad abbia deciso di puntare molto su di me e quindi sono davvero motivato per il prossimo campionato. In un certo senso potrò continuare una strada già intrapresa da mio padre".
Così Loris Migliari, in rappresentanza della società giallorossa: "Il ritorno di Diego a Reggio riempie di orgoglio la nostra società che ha come obiettivo quello di valorizzare i ragazzi del territorio e costruire una squadra composta da elementi validi e soprattutto da persone e professionisti di livello. Nel caso particolare di Diego, essere riusciti a riportare a casa un talento cristallino come il suo fa ben intendere quale sia l’appeal di una squadra come Conad Reggio, soprattutto dopo una stagione di rilievo come quella terminata da poco. Ora inizierà una nuova avventura insieme e l’obiettivo comune è quello di rendere Diego una presenza di spicco in A2, con la speranza di rivederlo a livelli d’eccellenza nazionale".